Matteo Setti & The Golden Orchestra @Teatro Al Massimo


di Lavinia Grimaudo

Matteo Setti dal Musical allo Swing. Conosciuto come il Poeta-narratore del Notre-Dame de Paris, Matteo Setti si traveste adesso da artista Swing con uno spettacolo tutto nuovo studiato e montato con la Golden Orchestra, band tutta di musicisti palermitani, con i quali Setti ha iniziato una collaborazione circa due anni fa. Viene così pensato un concerto basato su musiche rivisitate in chiave Swing, mettendo in gioco il proprio talento, mostrando come un artista possa intraprendere strade diverse con grande professionalità. Lo Swing è scelto da Matteo Setti perché, dopo essere andato in America e dopo la formazione musicale passando dal musical al Rock, di cui ancora oggi influenza il suo modo di essere, e dopo le diverse esperienze, tra cui Notre-Dame è e rimane sicuramente la più incisiva ed importante per la sua carriera, esso rappresenta, come egli stesso ha spiegato all’intervista con Massimo Minutella, <<il giusto trait d’union delle numerose esperienze e credo potesse farmi continuare a sentire il teatro e la musica, mettendo insieme le due arti, permettendomi di comunicare con la gente e di provare ad instaurare un contatto più intimo con il pubblico>>. E proprio giovedì sera al Teatro Al Massimo di Palermo Matteo Setti raggiunge il suo obiettivo, coinvolgendo il pubblico in modo assoluto, interpretando magistralmente le canzoni prescelte, arricchendo un repertorio che parte da metà degli anni ’40 con Frank Sinatra fino ai giorni d’oggi con canzoni di Bruno Mars, Adele, proponendo anche una versione molto interessante e particolare di Wonderwall degli Oasis; nonché una magistrale interpretazione di Caruso. Accompagnato dalla Golden Orchestra, nata nel 2015, che vanta nomi tra i più prestigiosi del panorama nazionale, come il batterista Ignazio Di Fresco, musicista, tra i più rinomati maestri di batteria, autore e fondatore della Golden Orchestra, Luca De Lorenzo al basso, Giuseppe Ricotta al pianoforte (maestro e compositore), una sezione fiati da “onda d’urto” composta da Gerardo Vitale (sax), Calogero Ottaviano ( trombone), e Giacomo Tantillo (tromba), e le due cantanti, nonché insegnanti di canto, Enza Savona e Anna Maria Mandalà. Lo spettacolo termina improvvisando una New York New York, e mostrando ancora una volta l’abilità dei musicisti, e di Setti nel condurre uno spettacolo complesso e studiato, riuscendo tuttavia a farlo comprendere e amare al pubblico presente in sala.

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