LEMMERDE live al Roxanne Palermo


BIO

Sono seduto al cesso e dopo 2 anni è doveroso fare la biografia de Lemmerde.
Era l’estate del 2016, già da un pò mi frullava in testa l’idea di distruggere la musica melodica italiana che tanto ci rappresenta nel mondo con un rapporto odio-amore, che solo certi maniaci possono capire.
Mi serviva un compagno di merende.
Freddy di Matteo era perfetto, fuori di testa, pigro, dai mille impegni, musicalmente elastico.
Già in passato avevamo avuto buone collaborazioni a tratti geniali e a tratti non pervenute e cosa non da poco nel giro di un mese dopo varie discussioni a casa sua, appostamenti, telefonate minatorie e pacchi bomba, accetta volentieri.
Bene io al basso e voce, Freddy alla chitarra e voce, manca il batterista, croce e delizia di tutti i gruppi.
A Palermo dopo la terza birra diventano tutti rivoluzionari e amatori o ti propongono di fare una band mai sentita prima (vomito e odio).
Ma nel caso del polpetta amico di vecchia data ottimo batterista metal e demenziale al punto giusto, quella birra diventa un contratto a vita (è di Monreale sono fatti così) e così nascono Lemmerde.
Prime prove a casa, volumi bassi, canne alte, tante risate e zero pose.
Poi si va’ al primo box e si parte.
La gara a chi è più scemo nelle proposte è dura, il telaio delle cacche va’ dal punk all’hc al metal tutto in brani da 1-2 minuti.
Dopo un pò il Polpetta va in crisi mistica e smette di suonare (ma non smetterà mai di amarci).
Non è facile trovare un batterista che si metta in gioco a posaland e per caso conosco tramite uno dei progetti di Freddy a Manuel Buscaglia, gran bel chitarrista e bella gnocca; la cosa più logica è fargli suonare la batteria, così sente puzza e anche lui è uno dei nostri.
Dopo varie prove e un pò di scaletta, passa per caso dal box Beppo Giuseppe Palmisano, batterista eccellente di quelli che quando sbagliano fanno meglio, sente le cagate e ne resta folgorato per la puzza.
La cosa si fa seria Manuel Buscaglia sa’ suonare la chitarra e Beppo la batteria, minchia si deve registrare?!
Nell’estate del 2017 si registra dall’amico Pitingaro in presa diretta e l’effetto è da taverna.
Partecipano con mia grossa commozione celebrale Giorgio Trombino, Mario Balatonizer, Andrea Venor e Sandro di Girolamo.
Improvvisamente Beppo per problemi lavorativi e tour deve lasciarci e a prendere il suo posto per un breve periodo è mio nipote adottivo e gran figo Giorgio Fazio.
Arriva il più demenziale degli esseri umani batterista e gran secchione Livio Frisella.
L’asticella del più scemo del gruppo si alza ancora anche se è dura e dopo aver registrato “Lemmerde vol.1” era tempo di registrare con Livio alla batteria, inventando il genere violent pop da cui prende il titolo l’ultimo lavoro de Lemmerde, registrato con la partecipazione di Gianfranco di Matteo e la mia corista Andrea Venor e la supervisione sedativi e bestemmie di Claudio di Prima, al circle of power…Estate 2018, sì sempre d’estate perché il caldo, il sole e l’amore di tutti quelli che non posso citare, per motivi di sbragamento palle e lungaggini, in sicilia fa danno e la merda si secca e vengono fuori quei puzzoni dei fiori.