Il singolo “Scusa se sono un poeta” del duo
Seconda Vita sarà in rotazione radiofonica e
disponibile nei webstore a partire dal 27 ottobre, in
contemporanea alla pubblicazione del videoclip su
Youtube.
“Scusa se sono un poeta” è un brano che
propone una linea melodica orecchiabile
d’immediato effetto, con una dolce vena
malinconica, attraverso un testo in cui le parole si
armonizzano perfettamente con la breve storia che
racconta, quella del poeta che sa volare con la
fantasia ma non camminare nella realtà.
Allo stesso modo il protagonista è capace,
meravigliosamente di parlare d’ amore eppure…non sa amare.
Il videoclip di “Scusa se sono un poeta” è stato girato nella penombra di un teatro vuoto,
dove emerge il contrasto con immagini più luminose che compaiono sullo schermo solo
per brevi istanti. Il video, con i suoi giochi di luce e la sua armonia, è in perfetta sintonia
con il testo di questo brano melodico e immediato che narra le vicende del poeta, il quale
si innamora dell’amore ma in realtà, irrimediabilmente solo, si accorge di sapere amare
soltanto la sua poesia.
Singolo e videoclip anticipano l’uscita dell’album dal titolo omonimo “Scusa se sono un
poeta” prevista per il 7 novembre e in preorder dal 27 ottobre.
Il disco, pubblicato dall’etichetta Saar Records, contiene otto brani inediti e originali da
“cantautore”, ricchi di poetiche atmosfere: quindi con qualcosa di musicalmente molto
diverso da ciò che oggi è il “solito”.
In questa società dove l’esistenza si allunga e si può continuare a creare e a inventarsi
nuovi obiettivi a qualsiasi età, il nome della band chiamata “Seconda Vita” è quanto mai
emblematico. In effetti i due componenti, Umberto Longoni e Tony Dresti stanno
cogliendo un’altra occasione nella musica (ecco perché “Seconda Vita”). Infatti dopo
lontani trascorsi discografici oggi si ripropongono con il loro album “Scusa se sono un
poeta” della storica etichetta Saar Records (la stessa che fu di Luigi Tenco, Adriano
Celentano, Fausto Leali, Enzo Jannacci, Tony Dallara e tanti “big”) e grazie al suo
direttore artistico Roby Matano, figura “mitica” della musica italiana, noto per essere stato
artefice, o per aver collaborato, al lancio discografico di Luigi Tenco, Gino Paoli, Lucio
Battisti, Paolo Conte e molti altri.
I protagonisti del progetto musicale “Seconda Vita” sono Umberto Longoni e Tony
Dresti. Il primo, voce e chitarra, oltre che autore della maggior parte dei pezzi della band,
da giovanissimo ha realizzato varie cose interessanti in ambito musicale, collaborando a
lungo con Daniele Pace (noto per avere firmato con Panzeri e Pilat innumerevoli brani in
cima alle classifiche). Inoltre ha scritto una canzone di Gigliola Cinquetti (“Artista e
vagabondo”) che ha girato il mondo. Oggi è psicologo e scrittore. Il secondo, Antonio
Dresti, ex bassista live di Battiato, eseguì le parti di “L’era del cinghiale bianco”, “Patriots
to arms” e “La voce del padrone”. Con l’orchestra di Rinaldo Prandoni ha inciso il 45 giri “Il
cuore brucia” oltre ad avere avuto molte altre esperienze artistiche di alto livello.