Magneti Cultural Week: la rivincita dei cantautori palermitani, sul palco del “Magneti On Stage”


di Paolo Spera

 

Condivisione, atmosfera e magia.

Sono questi, i tre ingredienti che hanno respirato i presenti al secondo appuntamento della “Magneti Cultural Week”: una rassegna di eventi culturali che, dal 2 al 7 Dicembre, verrà ospitata all’interno della speciale cornice del Magneti Cowork, uno spazio di co-working situato nel cuore di Palermo, a due passi dal Teatro Politeama.

Inaugurata domenica, 2 Dicembre dal “Fashion Sunday Show“, sfilata di moda a cura di alcuni studenti dell’accademia di Belle Arti di Palermo, la  “Cultural Week” prende spunto dalle aspirazioni dei giovanissimi, talentuosi, artisti palermitani: Flavia Miriam Cappello (Effe Emme Ci), studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Palermo presso il corso di Progettazione dei Sistemi Espositivi e Museali, affascinata dal mondo dell’arte e dalle tecniche grafiche e fotografiche, Emanuele Averna, laureato in Comunicazione per le Culture e le Arti, da sempre affascinato dal mondo della fotografia e dell’arte, nonché autore del progetto fotografico “Substantia”, al fianco del co-autore, Alberto Tudisca, sperimentatore eclettico musicale, frequentante il corso di “Musica Elettronica” al Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo.

La scorsa sera, luci soffuse, ed un palco scarno, essenziale, hanno fatto da sfondo al “Magneti on Stage”, che ha invece celebrato alcuni tra gli artisti emergenti palermitani di spicco. Di fronte ad un centinaio di presenti, 8 musicisti si sono alternati dando vita ad un live set acustico intimo e magico, aiutato dallo spirito collaborativo tipico di casa Magneti Cowork.

A scaldare l’atmosfera è stato il carismatico Giorgio Drago aka Vision division, sulle note, intime e malinconiche, di celebri brani quali “Motion Picture Soundtrack” dei Radiohead, “Dentro Marilyn” degli Afterhours e gli introspettivi ed alchemici brani inediti, rispettivamente “Goodbye New Moon”, “The Spiral” e “I’m Floating”. Un’interpretazione di natura onirica per l’intensissimo Giorgio; un grido di essenzialismo in un silenzio cosmico; la continua ricerca di se stessi.

Pochi istanti dopo, ci si ritrova immersi nelle sonorità alternative tipiche dei Verdena: è la speciale voce di Pietro Di Pisa e la chitarra di Marco Di Trapani. Signore e signori, gli Acquacheta incantano il pubblico ripercorrendo la loro storia e presentando in anteprima alcuni brani inediti, mai eseguiti dal vivo. Dalla travolgente “Comemai”, a “C’è Un Tempo Per Tutto”, continuando con “Di Nulla” e “Giorni Miei”. Un progetto che ha maturato alle proprie spalle ben due EP tra il 2015 ed il 2017. La fortuna aiuta gli audaci, ma di certo ciò non serve al già citato, stupendo, duo palermitano.

Posizionati i microfoni e scaldata la voce, è ora di accogliere sul palco i Caldoinverno, che con le loro cupe, ma intense, “In Un Acquario” e “Sedare La Violenza” inneggiano allo sfogo, alla detenzione del dolore, guidati da una vena artistica d’ispirazione grunge. Il duo entra in empatia con la folta folla palermitana, pronto ad accogliere sul palco il prossimo artista in scaletta.

Dopo 5 anni di attività insieme al gruppo palermitano “Ladri di Parole”, la voglia di riscoprirsi come musicista e cantautore dà vita a Vago, un progetto musicale indipendente che nasce dal desiderio di raccontare e condividere pensieri, stati d’animo, storie, esperienze e concretizzarle in canzoni. Il giovane cantastorie affascina cantando di ciò che lo circonda, dei pregiudizi, degli habitué e dei cliché di una vita che dovrebbe essere vissuta con più calma. Cantando “Utopia”, “Umore”, la radiofonica e coinvolgente “Trovati un mestiere” e “Distanze” presenta i brani contenuti nel prossimo, ed omonimo, EP, “Distanze” la cui uscita è prevista per la seconda metà di Gennaio.

Il cantautorato italiano rivive nelle storie di Roberto Marrone, già noto per i suoi “Geronimo & I Fiori del bene”. I suoi brani offrono un viaggio tra le sonorità di Paolo Nutini, l’introspezione di Nicolò Carnesi e colleghi cantanti, regalandoci inoltre una perla tutta italiana scritta dagli “Eugenio In Via Di Gioia”, ovvero “Altrove”. Roberto racconta di “Orione” e fa cantare con “Come puoi” ed “Aeroplani”, ma soprattutto emoziona condividendo un messaggio di speranza, con la sua “Punti deboli”, con la quale ci esorta ad essere noi stessi, felici ed ignari di cosa il resto del mondo pensi di noi.

Tra un bicchiere (o due) di birra e tanti sorrisi, si riaccendono le luci del Magneti Cowork e gli artisti vengono encomiati da un lungo applauso che mostra sul loro volto il sorriso più bello e sincero. I loro racconti, le loro storie, resteranno impresse nei ricordi di quello che è stato il debutto del “Magneti on Stage”. L’ennesima dimostrazione di come a Palermo venga messo in risalto l’impegno artistico e la passione per ogni forma di cultura, ma ancor prima, la condivisione del più grande messaggio tra esseri umani: le storie di ognuno di noi.

 

Ecco, di seguito, tutti gli eventi presenti della “Magneti Cultural Week”:

2 Dicembre – Fashion Sunday Show

3 Dicembre – Magneti on Stage

4 Dicembre – Soundscape night

5 Dicembre – New Book Club al Magneti

6 DicembreExpress Yourself – La mostra

7 DicembreClosing Party – Dj Set